Recensione Philips Hue White Ambiance

Philips Hue è uno dei più grandi nomi dell’illuminazione intelligente ed è particolarmente noto per le sue lampadine Color Ambiance, che ti consentono di scegliere tra una tavolozza di 16 milioni di tonalità utilizzando un’app per smartphone.

Tuttavia, pensando che possa essere divertente, poche persone vogliono trasformare la loro casa in una discoteca su base regolare, che è il luogo in cui entra in gioco Philips White Ambiance. Queste lampadine offrono una luce bianca e pulita che puoi impostare a diverse temperature di colore per impostare un stato d’animo, svegliarti o aiutarti a rilassarti.

Come tutte le luci Philips Hue, le lampadine White Ambiance richiedono un Hue Bridge, che puoi acquistare separatamente o come parte di uno starter kit insieme a due lampadine. Il kit che ci è stato inviato per la revisione conteneva anche un telecomando separato per il dimmer.

Hai solo bisogno di un bridge per la tua casa, anche se hai diversi tipi di lampadina Hue.

Installazione e Hue app

Il processo di installazione varierà a seconda di come si desidera impostare le luci, ma è molto semplice. Dopo aver montato le lampadine nei rispettivi supporti, accenderle dalla rete per renderle rilevabili dal sistema. Quindi collega Hue Bridge alla presa di corrente e al router di casa e lascia un po ‘di spazio mentre scopre le lampadine in casa.

Nel frattempo, scarica l’app Hue disponibile sia per smartphone iOS che Android. Quando stavamo posizionando i nostri bulbi, il ponte ha scoperto i bulbi rapidamente e facilmente.

Una volta che l’app è stata configurata, ti chiederà di connetterti a Hue Bridge tenendo premuto il grande pulsante sul Bridge. Quando vengono scoperti i bulbi, devi assegnarli alle stanze, il che ti consente di controllarli più facilmente. Con le lampadine assegnate alle stanze, il processo di installazione è completo e ora puoi giocare con i colori (sfumature di bianco, in questo caso).

È un gioco da ragazzi iniziare a usare il sistema e controllare le luci attraverso l’app. La schermata iniziale predefinita mostra le stanze disponibili, permettendoti di controllare tutte le loro lampadine come gruppo. Puoi toccare l’interruttore sulla destra dello schermo per accenderlo alla loro ultima impostazione, ma se utilizzi le impostazioni predefinite non sei affatto in grado di utilizzare le lampadine Philips Hue al loro potenziale. Il vero divertimento inizia quando tocchi l’icona della stanza sulla sinistra dello schermo, che ti permette di personalizzare il colore della lampadina esatta.

Il modo più semplice per farlo è con le scene preconfigurate di Philips, che vanno da “Energize” (una luce bianca fredda) a “Relax” (una tonalità gialla più ricca).

Ci siamo trovati a fare affidamento principalmente sui valori predefiniti specifici dell’attività. “Energize” era perfetto per le mattine quando la dura luce bianca funzionava bene per spazzare via le ragnatele, mentre “Relax” funzionava meglio nelle serate in cui volevamo che il nostro cervello si calmasse.

Di grande importanza è la sezione delle routine dell’app. Da qui sarete in grado di impostare le luci per accendersi e spegnersi automaticamente quando arrivate, e successivamente lasciare la casa, oltre a permettere che le luci si accendano e si spengano automaticamente in momenti diversi.

A titolo di esempio, abbiamo acceso le luci per aiutarci a svegliarci la mattina, prima di spegnersi automaticamente quando abbiamo lasciato la casa per andare al lavoro. Alla sera abbiamo fatto riaccendere le luci quando siamo tornati a casa.

Inoltre, il sistema di illuminazione Philips è anche compatibile con Apple HomeKit, Google Home e Amazon Alexa. Per quanto riguarda il controllo delle luci dallo smartphone, le luci supportano anche Google Assistant e gli utenti possono controllare il bridge Hue semplicemente pronunciando parole chiave come “Accendi le luci” o “Spegni le luci nella camera 1” e l’Assistente prenderà cura di tutto il resto. Questo è anche ciò che rende l’app Hue una così grande aggiunta al sistema hardware fisico.